Intuizione: i Pregiudizi che Ci Rendono Scettici…o Creduloni!

Nell’impiego del senso intuitivo, siamo tutti soggetti a bias cognitivi, cioè a pregiudizi. Dobbiamo ricordarlo e tenerne sempre conto.

Immaginiamo, ad esempio, di essere alla ricerca di una risposta al quesito “C’è qualcosa che non funziona bene nel mio corpo?” e di sentire, pochi minuti dopo, un formicolio a una mano. Potremmo essere portati a pensare che quella inusuale sensazione costituisca una chiara indicazione proveniente dal nostro organismo, ma avremmo davvero ragione? Ciò che potrebbe portarci a correlare i due eventi (domanda mentale e risposta cinestesica) sono le emozioni che proviamo (paura di non star bene, dubbio, desiderio di avere una risposta…) o le nostre credenze (Se chiedo al mio corpo, lui mi risponde). Tuttavia, da un’analisi razionale, il legame fra gli eventi è arbitrario: non possiamo sapere se esso sia reale o parzialmente immaginato.

Allo stesso modo, se una persona partisse dal presupposto che “intuizione ed energie sono tutte sciocchezze“, potrebbe trovarsi davanti molteplici segnali di una sciagura imminente, ignorarli totalmente e vivere infine la situazione nefasta, giungendo poi persino a negare le premonizioni ricevute.

Essere coscienti di questi meccanismi dovrebbe permetterci di guardare con maggior saggezza alle nostre percezioni, trovando il giusto equilibrio fra un sano scetticismo e la fede incondizionata. Ma come comportarsi, a questo punto, se sappiamo che la nostra mente è influenzata da questo genere di distorsioni?

Il primo consiglio è quello di impiegare l’intuizione per raccogliere più informazioni e formarsi, nel tempo, un’idea complessiva della situazione alla quale stiamo assistendo. Non è sempre possibile attendere indefinitamente, tuttavia, perché alcune circostanze possono richiedere una decisione rapida. In quest’ultimo caso, valutiamo quali sensazioni siano sorte a seguito delle percezioni avute: se si tratta di emozioni forti (come la paura), prendiamo in considerazione che il nostro giudizio potrebbe essere inquinato. L’intuizione autentica è spesso accompagnata da lucidità e freddezza, difficilmente innesca in noi un’emozione reattiva.

Il secondo consiglio è quello di cercare evidenze esterne che possano confermare o smentire la nostra percezione e che prescindano dal nostro giudizio. Quindi, usiamo l’intuizione come una bussola, ma osserviamo la strada che si apre dinnanzi a noi per capire dove porti. Ammettiamo nuove possibilità senza legarci a doppio filo ai nostri pensieri, prendiamo eventualmente precauzioni, senza stravolgere la nostra esistenza.

In ogni caso, teniamo sempre a mente che gli eventi possono cambiare e che l’intuizione potrebbe essere invalidata da azioni intraprese in una nuova direzione. Ciò che potrebbe essere vero adesso, potrebbe non esserlo più in futuro!